descrizione

Perché gocce di armonia? Armonia significa sovrapposizione, incontro, combinazione di suoni diversi. Suonare insieme vuol dire anche ascoltare l'altro per potersi migliorare, per poter sentire la musica con l'altro, per poter costruire insieme. Questo è quello che cerco di fare con i miei studenti: creare armonia, insegnando quanto ascoltare e ascoltarsi sia importante per imparare e conoscere insieme, insegnante inclusa.
Speriamo di comporre, goccia dopo goccia, un mare di sinfonie …
Voglio ringraziare la mia amica Cristina per l'aiuto e l'incoraggiamento, senza di lei questo blog non avrebbe mai avuto inizio. Grazie Crì

Il materiale presente nel blog è stato pubblicato con il permesso dei genitori dei ragazzi.

6 ottobre 2011

IIIA Patria 3: generazioni a confronto

Continuiamo il nostro percorso sul sentimento di patria.

Vi ricordo che siamo partiti dai giovani eroi del Risorgimento italiano, abbiamo fatto poi un salto nel presente e discusso sull'importanza della partecipazione, di valori quali la libertà, i diritti, l'importanza del ruolo dei giovani che devono conoscere e difendere la Costituzione  (discorso di Calamandrei).

é ormai tempo di riflessioni, riflessioni sul tempo in cui viviamo 


apro con una provocazione


ricordate questo famoso spot?
(cliccateci sopra che non si può incorporare)
molte furono le polemiche dopo che tutte le reti lo mandarono in onda

oggi, esiste il sentimento di Patria?
come si manifesta?
tu hai il sentimento della Patria? ti senti di far parte di uno Stato, di una Nazione?
come nasce il sentimento di Patria?

per riflettere ci aiuteremo un po' a modo nostro








Ecco qui i testi


Io non mi sento italiano Giorgio Gaber

io GG sono nato e vivo a milano
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
lo sono
mi scusi presidente
non e' per colpa mia
ma questa nostra patria
non so che cosa sia
puo' darsi che mi sbagli
che sia una bella idea
ma temo che diventi
una brutta poesia
mi scusi presidente
non sento un gran bisogno
dell'inno nazionale
di cui un po' mi vergogno
in quanto ai calciatori
non voglio giudicare
i nostri non lo sanno
o hanno piu' pudore
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
lo sono
mi scusi presidente
se arrivo all'impudenza
di dire che non sento
alcuna appartenenza
e tranne garibaldi
e altri eroi gloriosi
non vedo alcun motivo
per essere orgogliosi
mi scusi presidente
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo
da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
lo sono
questo bel paese
pieno di poesia
ha tante pretese
ma nel nostro mondo occidentale
e' la periferia
mi scusi presidente
ma questo nostro stato
che voi rappresentate
mi sembra un po' sfasciato
e' anche troppo chiaro
agli occhi della gente
che tutto e' calcolato
e non funziona niente
sara' che gli italiani
per lunga tradizione
son troppo appassionati
di ogni discussione
persino in parlamento
c'e' un'aria incadescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
lo sono
mi scusi presidente
dovete convenire
che i limiti che abbiamo
ce li dobbiamo dire
a parte il disfattismo
noi siamo quel che siamo
e abbiamo anche un passato
che non dimentichiamo

In Italia - Fabri Fibra - 2008

Ci sono cose che nessuno ti dirà…
Ci sono cose che nessuno ti darà…
Sei nato e morto qua
Sei nato e morto qua
Nato nel paese delle mezza verità
Dove fuggi
In Italia
Pistole in macchine in Italia
Machiavelli e Foscolo
In Italia
I campioni del mondo
Sono in Italia
Benvenuto
In Italia
Fatti una vacanza al mare
In Italia
Meglio non farsi operare
In Italia
Non andare all'ospedale
In Italia
La bella vita
In Italia
Le grandi serate e i gala
In Italia
Fai affari con la mala
In Italia
Il vicino che ti spara
In Italia…

Ci sono cose che nessuno ti dirà…
Ci sono cose che nessuno ti darà…
Sei nato e morto qua
Sei nato e morto qua
Nato nel paese delle mezze verità
Ci sono cose che nessuno ti dirà…
Ci sono cose che nessuno ti darà…
Sei nato e morto qua
Sei nato e morto qua
Nato nel paese delle mezze verità

Dove fuggi?
In Italia
I veri mafiosi sono
In Italia
I più pericolosi sono
In Italia
Le ragazze nella strada
In Italia
Mangi pasta fatta in casa
In Italia
Poi ti entrano i ladri in casa
In Italia
Non trovi un lavoro fisso
In Italia
Ma baci il crocifisso
In Italia
I monumenti
In Italia
Le chiese con i dipinti
In Italia
Gente con dei sentimenti
In Italia
La campagna e i rapimenti
In Italia…

Ci sono cose che nessuno ti dirà…
Ci sono cose che nessuno ti darà…
Sei nato e morto qua
Sei nato e morto qua
Nato nel paese delle mezze verità
Ci sono cose che nessuno ti dirà…
Ci sono cose che nessuno ti darà…
Sei nato e morto qua
Sei nato e morto qua
Nato nel paese delle mezze verità





mi scusi presidente
ma forse noi italiani
per gli altri siamo solo
spaghetti e mandolini
allora qui m'incazzo
son fiero e me ne vanto
gli spacco sulla faccia
cos'e' il rinascimento 
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
lo sono
questo bel paese
forse poco saggio
ha le idee confuse ma
se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio
mi scusi presidente
ormai ne ho dette tante
c'e' un'altra osservazione
che credo sia importante
rispetto agli stranieri
noi ci crediamo meno
ma forse abbiam capito
che il mondo e' un teatrino
mi scusi presidente
lo so che non gioite
se il grido italia italia
c'e' solo alle partite
ma un po' per non morire
o forse un po' per celia
abbiam fatto l'europa
facciamo anche l'italia
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
lo sono
io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
per fortuna o purtroppo
per fortuna
per fortuna lo sono

Povera Patria  Battiato


Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere 
di gente infame, che non sa cos'è il pudore, 
si credono potenti e gli va bene quello che fanno; 
e tutto gli appartiene. 
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni! 
Questo paese è devastato dal dolore... 
ma non vi danno un po' di dispiacere 
quei corpi in terra senza più calore? 
Non cambierà, non cambierà 
no cambierà, forse cambierà. 
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali? 
Nel fango affonda lo stivale dei maiali. 
Me ne vergogno un poco, e mi fa male 
vedere un uomo come un animale. 
Non cambierà, non cambierà 
si che cambierà, vedrai che cambierà. 
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali 
che possa contemplare il cielo e i fiori, 
che non si parli più di dittature 
se avremo ancora un po' da vivere... 
La primavera intanto tarda ad arrivare.








Dove fuggi?
In Italia
Le ragazze corteggiate
In Italia
Le donne fotografate
In Italia
Le modelle ricattate
In Italia
Impara l'arte
In Italia
Gente che legge le carte
In Italia
Assassini mai scoperti
In Italia
Volti persi e voti certi
In Italia

Ci sono cose che nessuno ti dirà…
Ci sono cose che nessuno ti darà…
Sei nato e morto qua
Sei nato e morto qua
Nato nel paese delle mezze verità
Ci sono cose che nessuno ti dirà…
Ci sono cose che nessuno ti darà…
Sei nato e morto qua
Sei nato e morto qua
Nato nel paese delle mezze verità

Nainainainaina….

Dove fuggi…

Nainainainaina….

Dove fuggi…



Testo Viva L'Italia Francesco De Gregori
Viva l'Italia, l'Italia liberata, 
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè. 
L'Italia derubata e colpita al cuore, 
viva l'Italia, l'Italia che non muore. 
Viva l'Italia, presa a tradimento, 
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento, 
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura, 
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura. 
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare, 
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare, 
l'Italia metà giardino e metà galera, 
viva l'Italia, l'Italia tutta intera. 
Viva l'Italia, l'Italia che lavora, 
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora, 
l'Italia metà dovere e metà fortuna, 
viva l'Italia, l'Italia sulla luna. 
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre, 
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre, 
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste, 
viva l'Italia, l'Italia che resiste.


Apro parentesi.     
In classe abbiamo discusso, ascoltato, letto...vi riporto le prime riflessioni dei ragazzi


Non c'è sentimento di Patria


la TV ci chiama continuamente "popolo italiano" e alla fine ce ne convinciamo

no, niente sentimento di Patria, alla gente non convince il governo

il sentimento si sente forte quando  la nostra Nazionale (tutti gli sport, ma soprattutto quelli in cui si vince) vince

chi è che sa a memoria l'intero Inno di Mameli?

Quando senti l'Inno ti alzi in piedi?...(si accende discussione...) solo quando vado allo stadio

amore per la Patria quando i nostri soldati muoiono....(ma quando partono)?

ma quale amore per la Patria! la Patria è divisa, guarda Nord e Sud!

la lotta  alla mafia, sì, quello è un modo per sentirsi parte della Patria e difenderla

abbiamo una storia, ci riconosciamo in questa
se fossimo alle strette difenderemmo la Patria

il sentimento patrio nasce dal sentirsi uniti, dalla volontà di reagire, dalla storia, dall'arte

MA come ci vedono gli altri?
"spaghetti e mandolino"...perché mandolino prof?

per gli altri noi italiani siamo: ignoranti (un'alunna ha detto "ne dicono tante sulla scuola"), maleducati, pigri............................................................

E NOI CI ARRABBIAMO!

A dire il vero sono sconcertata dalle osservazioni dei ragazzi...
torniamo di nuovo indietro, ripensiamo a quei Mameli, Pisacane, Menotti...cosa avrebbero pensato di noi? e di voi giovani? sarebbero stati fieri dell'Italia che noi viviamo e in cui viviamo?avrebbero mai immaginato di aver lottato per quest'Italia com'è oggi?

ricordiamo come e poi la parola a voi



Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!   
Me ne andavo un mattino a spigolare
quando ho visto una barca in mezzo al mare:
era una barca che andava a vapore,
e alzava una bandiera tricolore.
All'isola di Ponza si è fermata,
è stata un poco e poi si è ritornata;
s'è ritornata ed è venuta a terra;
sceser con l'armi, e a noi non fecer guerra.
Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!
Sceser con l'armi, e a noi non fecer guerra,
ma s'inchinaron per baciar la terra.
Ad uno ad uno li guardai nel viso:
tutti avevano una lacrima e un sorriso.
Li disser ladri usciti dalle tane:
ma non portaron via nemmeno un pane;
e li sentii mandare un solo grido:
Siam venuti a morir pel nostro lido.
Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!
Con gli occhi azzurri e coi capelli d'oro
un giovin camminava innanzi a loro.
Mi feci ardita, e, presol per la mano, gli chiesi: - dove vai, bel capitano? -
Guardommi e mi rispose: - O mia sorella, vado a morir per la mia patria bella. -
Io mi sentii tremare tutto il core,
né potei dirgli: - V'aiuti 'l Signore! -
Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!
Quel giorno mi scordai di spigolare,
e dietro a loro mi misi ad andare:
due volte si scontraron con li gendarmi,
e l'una e l'altra li spogliar dell'armi.
Ma quando fur della Certosa ai muri,
s'udiron a suonar trombe e tamburi,
e tra 'l fumo e gli spari e le scintille
piombaron loro addosso più di mille.
Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!
Eran trecento non voller fuggire,
parean tremila e vollero morire;
ma vollero morir col ferro in mano,
e avanti a lor correa sangue il piano;
fin che pugnar vid'io per lor pregai,
ma un tratto venni men, né più guardai;
io non vedeva più fra mezzo a loro
quegli occhi azzurri e quei capelli d'oro.
Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!''


un altro modo per riflettere...




4 novembre 1921 








Prima guerra mondiale, la prima guerra che gli italiani combattono insieme, da italiani, guerra che molti chiamano "quarta guerra d'indipendenza". La guerra conterà oltre 650.000 vittime e oltre un milione di feriti, ma molti saranno i dispersi in quella che passerà alla storia come una guerra di logoramento, di trincea. Tra i dispersi, si deciderà di scegliere simbolicamente un ragazzo, ignoto, e fare di questo la figura rappresentativa di tutti i soldati morti in guerra.

LETTERE DAL PASSATO



Cara Myriam,
sarà molto strano per te ricevere questa mia lettera, ma te l' ho scritta per buone ragioni. Tu sei giovane, hai ancora tutta la vita davanti, puoi decidere quello che vuoi, fare quello che vuoi, così come me. Ma tra me e te c'è una differenza grande, anche se è solo una. Io combatto per la mia patria, la amo, voglio che sia libera, indipendente, voglio sentirmi parte nella liberazione e festeggiare insieme a lei la sua liberazione. Voglio sentirmi italiana, perchè sono nata qui e morirò qui. E tutto il tempo che passerò qui voglio dedicarlo a renderla migliore, a farla crescere. E tu? Che cosa vuoi per la tua patria? Vuoi rimanere così, senza far niente, a pensare ad altro e dire "tanto che cosa me ne importa a me, io vivo la mia vita per conto mio e di Lei che cosa me ne importa... tanto ci sono gli altri che ci pensano"?. No! Non pensare mai a queste cose perche tu ci vivi dentro la tua patria e lei ha bisogno del tuo aiuto. Ha bisogno dell' aiuto di tutto il suo popolo perchè solo così potrà migliorarare. Non pensare alle altre cose, pensa prima di tutto ad aiutare la tua patria, perchè se non ci fosse tu non potresti pensare ad altro. Aiutala a diventare libera, aiutala a crescere, aiutala a reagire, aiutala a trasformarsi e sarai una persona migliore. Aiutala e vedrai che tutto cambierà. Pensa a quanto sarebbe bello vedere con occhi nuovi la tua patria, dove non ci sarà più odio, competizione, ma solo libertà e rispetto reciproco. Per ora queste sono idee, ma se tu ci aiuti, il popolo ci aiuta, la patria cambierà insieme a voi. Pensa a quello che ti ho scritto, riflettici. Aspetto con ansia una tua risposta.
Con affetto
Francesca Ciaffoni Proietti


Cari ragazzi del futuro,
so per certo che la mia amata nazione è totalmente diversa da come era una volta. Voi non avete rispetto della vostra patria, non vi interessa di come è stata trasformata e pensate solo a voi stessi. Ma non fate finta di niente, dovete sentire la patria e provare un sentimento di fedeltà verso di essa. L' Italia è "un pezzo di voi", siete nati e cresciuti in Italia e ne dovete essere fieri. L' Italia è ricca di meraviglie che il resto del mondo non ha . Il mio non è un rimprovero, ma il tentativo di farvi capire  che non bisogna vergognarsi del proprio paese e che poi crescendo sarete voi a fare la storia della vostra Italia. 
 Claudia Taloni 


Caro Marco,

io ho vissuto la guerra, ho difeso la mia patria, il mio paese. Devi prenderti l'impegno di difendere la tua casa e la tua famiglia. Ci sono stati tanti militari morti per difendere quello in cui credevano.
Cerca di immaginare il paese durante quel periodo della storia e vedere e sentire tutti quegli spari, vedere persone morire, sentire urla e grida, che al solo ricordo mi vien da piangere.
Vedere con i tuoi occhi quello che succede in questo piccolo paese, pieno di risorse e cultura.

Accontentati di quello che hai e ringrazia il Signore! Devi prendere i suoi pregi e metterli insieme e affrontare tutto ciò che succede, perché le cose piu belle che hai ti fanno una persona forte. Ricorda però sempre di agire con l'onestà e il coraggio; la persona coraggiosa non è quella eroica, ma è quella che affronta la paura. Ricorda anche che lotti per la tua patria e non prenderla alla leggera devi affrontare la realtà. Ecco ricorda solo questo! 
Iris Petrazzi




Caro ragazzo,

mi chiamo Valerio e sono sopravvissuto alla Terza Guerra di Indipendenza.

Ho notato che voi ragazzi di oggi date tutto troppo per scontato, come per esempio la libertà che, come dice Calamandrei ne senti ilbisogno quando manca; o anche l' Unità per cui molti giovani della tua età un tempo diedero la vita.Ma ora mi vien da pensare sono servite a qualcosa tutte queste vittime innocenti se nessuno  gli dà abbastanza peso. C'è addirittura chi nonsi sente italiano, a queste persone farei una domanda: "Io e molti altri abbiamo lottato perchè credevamo profondamente nell'Unità d'Italia che a noi è mancata. Allora ti chiedo di ragionare su questotu e tutti i tuoi coetanei.
W l'Italia.
Valerio Rossi

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