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Perché gocce di armonia? Armonia significa sovrapposizione, incontro, combinazione di suoni diversi. Suonare insieme vuol dire anche ascoltare l'altro per potersi migliorare, per poter sentire la musica con l'altro, per poter costruire insieme. Questo è quello che cerco di fare con i miei studenti: creare armonia, insegnando quanto ascoltare e ascoltarsi sia importante per imparare e conoscere insieme, insegnante inclusa.
Speriamo di comporre, goccia dopo goccia, un mare di sinfonie …
Voglio ringraziare la mia amica Cristina per l'aiuto e l'incoraggiamento, senza di lei questo blog non avrebbe mai avuto inizio. Grazie Crì

Il materiale presente nel blog è stato pubblicato con il permesso dei genitori dei ragazzi.

17 marzo 2015

Poesia: un altro modo di raccontare, descrivere e riflettere

classe IC
I.C. Giacomo Matteotti Cave
poesia, testo descrittivo, testo riflessivo


Mi hanno spesso domandato quando scrissi la mia prima poesia, quando nacque dentro di me la poesia. Cercherò di ricordarlo. Molto tempo fa, durante la mia infanzia, quando avevo appena imparato a scrivere, sentii una volta un’intensa emozione e scrissi alcune parole semirimate, ma estranee a me, diverse dal linguaggio quotidiano. Le trascrissi in bella copia su un foglio, preso da un’inquietudine profonda, un sentimento fino allora sconosciuto, una specie di angoscia e di tristezza. Era una poesia dedicata a mia madre, a colei cioè che conobbi come tale, l’angelica matrigna la cui dolce ombra protesse tutta la mia infanzia. Assolutamente incapace di giudicare la mia prima produzione la portai ai miei genitori. Erano in sala da pranzo, immersi in una di quelle conversazioni a voce bassa che dividono più di un fiume il mondo dei bambini e quello degli adulti. Porsi loro il foglio con quelle righe, ancora tremante per la prima visita dell’ispirazione. Mio padre, distrattamente, lo prese in mano, distrattamente lo lesse, distrattamente me lo restituì, dicendomi: - Da dove l’hai copiato? E continuò a parlare a bassa voce con mia madre dei suoi importanti e remoti affari. Mi pare di ricordare che fu così che nacque la mia prima poesia e così che ricevetti il primo distratto cenno di considerazione dalla critica letteraria.
Pablo Neruda, Confesso che ho vissuto




Cliccando sull'immagine potrete trovare tutte le lezioni dedicate al testo poetico.





Partiamo dal titolo: poesia come altro modo di raccontare, descrivere riflettere, il testo poetico è un modo diverso per esprimersi, un modo diverso per guardare il mondo, un modo diverso ... ma da cosa? Sarà parte del nostro percorso scoprire le caratteristiche del testo poetico, ma anche usarle per comporre nostre poesie partendo prima da prose.

Vediamo cos'è poesia.







PABLO NERUDA

LA POESIA

Accadde in quell'età... La poesia
venne a cercarmi. Non so da dove
sia uscita, da inverno o fiume.
Non so come né quando,
no, non erano voci, non erano
parole né silenzio,
ma da una strada mi chiamava,
dai rami della notte,
bruscamente fra gli altri,
fra violente fiamme
o ritornando solo,
era lì senza volto
e mi toccava.
Non sapevo che dire, la mia bocca
non sapeva nominare,
i miei occhi erano ciechi,
e qualcosa batteva nel mio cuore,
febbre o ali perdute,
e mi feci da solo,
decifrando
quella bruciatura,
e scrissi la prima riga incerta,
vaga, senza corpo, pura
sciocchezza,
pura saggezza
di chi non sa nulla,
e vidi all'improvviso
il cielo
sgranato
e aperto,
pianeti,
piantagioni palpitanti,
ombra ferita,
crivellata
da frecce, fuoco e fiori,
la notte travolgente, l'universo.
Ed io, minimo essere,
ebbro del grande vuoto
costellato,
a somiglianza, a immagine
del mistero,
mi sentii parte pura
dell'abisso,
ruotai con le stelle,
il mio cuore si sparpagliò nel vento.



Un altro modo di vedere il mondo (già abbiamo fatto similitudini e metafore)






Prima attività
Cos'è allora poesia?

Seconda attività
Cerchiamo di comprendere cosa sia poesia scrivendone una.

Partiamo da una semplice parola: il tuono
- scriviamo tutti gli aggettivi, i verbi, i ricordi, le sensazioni che suscita in noi la parola legata ovviamente al suo significato (poco poetico ... perché?)


definizione da wikipediaIl tuono è il rumore provocato dal fulmine che, a seconda della natura del fulmine e della distanza dall'osservatore, può manifestarsi come un colpo secco e forte oppure come un rombo basso e prolungato.Il fulmine causa un forte aumento di pressione e temperatura che a sua volta provoca la rapida espansione del canale ionizzato prodotto dal fulmine stesso: l'espansione dell'aria produce infine un'onda d'urto che si manifesta col rumore del tuono.
giusto per aiutarci ascoltiamo e vediamo un tuono
- scriviamo ora un testo descrittivo/narrativo con i dati raccolti
(poesia è ascoltare fuori e dentro, quindi la poesia ha bisogno di silenzio e di attenzione)
- leggiamo insieme i testi

terza attività
leggiamo insieme la poesia mentre svolgerete a casa l'esercizio:

Il tuono, Giovanni Pascoli

E nella notte nera come il nulla,
a un tratto col fragor d'arduo dirupo
che frana, il tuono rimbombò di schianto:
rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo,
e tacque, e poi rimareggiò rinfranto,
e poi vanì. Soave allora un canto
s'udì di madre e il moto di una culla.


- leggi più volte la poesia
- a pagina 381 del tuo libro ci sono le note per la comprensione di alcune parole
- ascolto poesia (dal sito www.blibliolab.it)- quali immagini evoca in te? cioè a cosa ti fa pensare?
- le parole hanno un suono particolare o sono solo puro significato? spiega
- osserva la punteggiatura
- quali sensazioni ti ha suscitato?








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