descrizione

Perché gocce di armonia? Armonia significa sovrapposizione, incontro, combinazione di suoni diversi. Suonare insieme vuol dire anche ascoltare l'altro per potersi migliorare, per poter sentire la musica con l'altro, per poter costruire insieme. Questo è quello che cerco di fare con i miei studenti: creare armonia, insegnando quanto ascoltare e ascoltarsi sia importante per imparare e conoscere insieme, insegnante inclusa.
Speriamo di comporre, goccia dopo goccia, un mare di sinfonie …
Voglio ringraziare la mia amica Cristina per l'aiuto e l'incoraggiamento, senza di lei questo blog non avrebbe mai avuto inizio. Grazie Crì

Il materiale presente nel blog è stato pubblicato con il permesso dei genitori dei ragazzi.

11 ottobre 2016

Quale "siepe" ci divide dai nostri sogni?

orientamento 2016/17
classe IIIC




Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.


Prima di studiare questo famoso sonetto facciamo un respiro profondo, mettiamoci comodi, in cerchio e vicini e ...

Leggiamo insieme

appunteremo su un grande cartellone tutte le nostre riflessioni

cosa ostacola i nostri sogni?
cosa aiuta i nostri sogni?

I ragazzi hanno svolto già delle attività individuali tratte dal testo Dimmi cosa sogni

- "IL GIOVANE GAMBERO" favola di Gianni Rodari



- Gnocchi al pesto (la storia di Amal) da Cosa tiene accese le stelle di Mario Calabresi
(domande stimolo)
- La scelta di una professione da Il vizio della memoria di Gherardo Colombo (libro di testo)
I giorni vuoti della “generazione Neet”






La nostra paura più profonda – Nelson Mandela

La nostra paura più profonda
non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda,
è di essere potenti oltre ogni limite.
E’ la nostra luce, non la nostra ombra,
a spaventarci di più.
Ci domandiamo: ” Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? ”
In realtà chi sei tu per NON esserlo?
Siamo figli di Dio.
Il nostro giocare in piccolo,
non serve al mondo.
Non c’è nulla di illuminato
nello sminuire se stessi cosicchè gli altri
non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere,
come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta
la gloria di Dio che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi:
è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce
di risplendere, inconsapevolmente diamo
agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure,
la nostra presenza
automaticamente libera gli altri.
              Andrea Camilleri, i giovani e il secondo Risorgimento




Elio Germano: "Odio gli indifferenti" di Antonio Gramsci




Michele Serra, Gli sdraiati, p. 32

e Leopardi? poi ci torniamo e saltiamo la siepe ;-)




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